Verso un futuro più sostenibile: il potenziale del Green Cloud Computing

Pubblicato il

15/06/2023
La sostenibilità ambientale è un argomento sempre più trasversale che interessa ogni settore di mercato. Anche il settore IT, incluso il cloud computing, può svolgere un ruolo significativo nel ridurre il proprio impatto ambientale complessivo.

Quali sono le possibili soluzioni? Cosa si intende con green cloud computing? Scopriamolo insieme in questo ultimo articolo!

Una scelta sostenibile

La crescente attenzione rispetto alle tematiche di sostenibilità ambientale ha portato ad un numero crescente di organizzazioni impegnate nel ridurre il proprio impatto ambientale.

La tendenza in atto coinvolge sempre più anche il settore IT che può ricoprire un ruolo centrale nella riduzione del proprio impatto ambientale complessivo.
In particolare, una delle soluzioni adottate nel perseguimento di questo scopo è lo spostamento di dati e servizi da data center privati e dispositivi locali verso soluzioni cloud.

Le soluzioni cloud rispetto ai data center privati locali e aziendali presentano infatti un impatto ambientale nettamente inferiore.

Green Cloud Computing

La crescente domanda di infrastrutture cloud ha portato inevitabilmente ad un aumento esponenziale dei suoi consumi energetici.
Attualmente, i data center e quindi ogni risorsa di calcolo accessibile utilizzano il 2% dell’energia mondiale. Si prevede, secondo una stima conservativa, che questa percentuale possa aumentare all’1-2% nei prossimi anni, fino al 12% entro il 2040.

Il green cloud computing, risponde proprio all’esigenza di trovare un punto di equilibrio tra l’esigenza di implementare nuovi processi di digitalizzazione e pratiche di sostenibilità. Ma cosa si intende con green cloud computing?

Quando parliamo di green cloud computing facciamo riferimento a tutta quella serie di pratiche che hanno come scopo ridurre l’impatto ambientale dei servizi cloud. Le azioni da mettere in campo per rendere i data center più “green” sono diverse e coinvolgono sia i provider che i clienti. Di seguito elenchiamo alcune buone prassi da perseguire:

Efficientamento energetico:  i fornitori di servizi cloud possono lavorare per ottimizzare l’efficienza energetica dei loro data center, ad esempio attraverso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.

Efficientamento delle risorse idriche: è importante adottare tecnologie di raffreddamento efficienti delle attrezzature in grado di minimizzare il consumo di acqua e ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili.

Gestione corretta dei rifiuti: la gestione responsabile del ciclo di vita delle infrastrutture cloud include la corretta gestione dei rifiuti elettronici, il riciclaggio degli apparati dismessi e l’adozione di politiche per ridurre l’obsolescenza tecnologica.

Ottimizzazione software: l’adozione di hardware e software meno impattanti, miglioramento dei flussi di lavoro, ottimizzazione dell’archiviazione dei dati.

Il nostro impegno

Anche noi di Balance ci impegniamo a dare il nostro contributo per costruire un futuro più sostenibile. A partire dalla scelta dei partner che forniscono soluzioni e pratiche sostenibili.

I nostri partner Salesforce e Amazon Web Services condividono il nostro impegno in questo percorso. AWS ad esempio è impegnata sul fronte dell’efficienza energetica con l’obiettivo di alimentare i data center italiani con il 100% di energia rinnovabile entro il 2025. Salesforce invece ha raggiunto l’obiettivo delle Zero Emissioni Nette lungo tutta la catena del valore e ha raggiunto il 100% di energia rinnovabile utilizzata per le sue operations.

Innovazione e sostenibilità sono due driver essenziali di sviluppo. Il green cloud computing rappresenta un’opportunità chiave, il punto di equilibrio perfetto per coniugare entrambi gli aspetti.

Noi di Balance, attraverso la nostra attività e il nostro impegno, vogliamo essere protagonisti di questa nuova direttrice di sviluppo e innovazione, per rispondere alle esigenze del presente e contribuire alla costruzione di un futuro più sostenibile.